
Giuliano Biasi
Collaboratore Tecnico Commerciale di Bayer CropScience
Province di Verona e Vicenza
Tra le principali caratteristiche richieste a un erbicida di pre-emergenza del mais vi sono senza dubbio l’efficacia e la selettività verso la coltura. Se l’efficacia erbicida, ormai, deve essere considerata condicio sine qua non per la messa in commercio di un prodotto fi tosanitario, la selettività colturale permette di ottimizzarne l’impiego, garantendo al contempo una maggiore semplicità di utilizzo. Adengo, l’erbicida di pre-emergenza del mais frutto della ricerca Bayer CropScience, abbina efficacia di impiego per effetto della presenza di thiencarbazone-metile e isoxaflutole, a selettività colturale grazie alla presenza della Cyprosulfamide (CSI).
Come si esplica l’attività della Cyprosulfamide?
La Cyprosulfamide è un antidoto agronomico assorbito sia dalle foglie sia dalle radici che protegge il mais dall’azione erbicida delle sostanze attive contenute in Adengo. Infatti...
...una volta assorbito dalla coltura incrementa le sue difese naturali entrando in tutti i processi biochimici di detossificazione. In questo modo il mais viene protetto anche a seguito di piogge cadute dopo il trattamento che possono riattivare l’erbicida.
Perché la Cyprosulfamide garantisce maggiore semplicità di utilizzo?
In passato il maiscoltore che impiegava nei diserbi di pre-emergenza l’erbicida isoxaflutole doveva ricercare, in funzione delle caratteristiche pedoclimatiche, la giusta dose per massimizzare l’efficacia erbicida ed evitare al contempo di disturbare la coltura. La presenza della Cyprosulfamide offre, invece, la possibilità di intervenire sempre alla massima dose erbicida senza che vi siano effetti fitotossici sulla coltura. In questo modo il mais potrà esprimere il suo massimo potenziale produttivo.
Leggi le risposte agli altri quesiti dei maiscoltori
Perché la Cyprosulfamide garantisce maggiore semplicità di utilizzo?
In passato il maiscoltore che impiegava nei diserbi di pre-emergenza l’erbicida isoxaflutole doveva ricercare, in funzione delle caratteristiche pedoclimatiche, la giusta dose per massimizzare l’efficacia erbicida ed evitare al contempo di disturbare la coltura. La presenza della Cyprosulfamide offre, invece, la possibilità di intervenire sempre alla massima dose erbicida senza che vi siano effetti fitotossici sulla coltura. In questo modo il mais potrà esprimere il suo massimo potenziale produttivo.
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