
I listini nazionali non hanno ancora quotato il frumento tenero e duro; i primi prezzi del nuovo raccolto usciranno in questa settimana. L’avvio dell’orzo è all’insegna di prezzi bassi, mentre il mais resta debole. Sui mercati esteri si assiste invece a una vera e propria euforia, con tutte le quotazioni in forte rialzo e i semi di soia che a Chicago hanno oltrepassato quota 10 dollari/bushel. Il cambio dell’euro ha chiuso venerdì a 1,11 US$/euro, con un leggero indebolimento della moneta europea nel corso della settimana.