RILEVAZIONI DAL 9 AL 16 NOVEMBRE

Rispetto a un anno fa, sulla base delle rilevazioni dell’Ente Risi, le vendite di risone risultano in calo di 21.740 tonnellate (-5,5%). Mercato vivace, con tensioni sui prezzi, in particolare per le varietà Indica, alla Borsa di Vercelli. L’industria non vuole spingere troppo verso l’alto le quotazioni e frena sugli acquisti. Il Balilla in due settimane è passato da 325-333 euro a tonnellata a 353-365 euro; il Selenio è salito da 313-350 a 342-384 euro/t; il Tipo Ribe da 290-308 a 312-330 euro/t; il Loto da 320-348 a 356-384 euro/t; il Sant’Andrea da 350-385 a 397-432 euro/t; il Roma da 360-399 a 384-432 euro/t; l’Arborio da 630-670 a 633-673 euro/t.
Leggera flessione per il Carnaroli, che perde 10 euro/t, ma è comunque scambiato a 660-700 euro/t, mentre il Thaibonnet prende 2 euro a tonnellata, passando da 285-305 a 287-307 euro/t.
Sui mercati internazionali, rispetto a due settimane fa, sono in calo l’Egitto Medium grain 5% (-20 dollari, a 670 dollari/t ) e il California MG 1/4% (-10 dollari, a 825 dollari/t). In aumento l’Egitto Round grain 5% (+30 dollari, quotato 620 dollari/t), il Pakistan 5% (+20 dollari, a 330 dollari/t), il Pakistan 25% (+15 dollari, a 330 dollari/t), il Vietnam 5% (+5 dollari, a 380 dollari/t) e il Cambogia 5% (+5 dollari, a 430 dollari/t).
Sui mercati internazionali, rispetto a due settimane fa, sono in calo l’Egitto Medium grain 5% (-20 dollari, a 670 dollari/t ) e il California MG 1/4% (-10 dollari, a 825 dollari/t). In aumento l’Egitto Round grain 5% (+30 dollari, quotato 620 dollari/t), il Pakistan 5% (+20 dollari, a 330 dollari/t), il Pakistan 25% (+15 dollari, a 330 dollari/t), il Vietnam 5% (+5 dollari, a 380 dollari/t) e il Cambogia 5% (+5 dollari, a 430 dollari/t).