RILEVAZIONI DAL 29 FEBBRAIO ALL'1 MARZO

Anche il mais nazionale è stato soggetto a ribassi, anche se più contenuti in confronto al frumento tenero. A Milano il mais con caratteristiche superiori è sceso di 1 euro/t (174 euro/t) e il convenzionale di 2 euro/t (170,50 euro/t); a Bologna il calo è stato di 1 euro/t (169 euro/t). A questo punto non solo è stata raggiunta la parità con il frumento tenero, ma il mais risulta addirittura più caro, motivo per cui non ci vorrà molto tempo affinché il frumento inizi a fare concorrenza sul mercato dei cereali per uso zootecnico.
Analogamente a quanto avvenuto per il frumento tenero, le nuove scadenze di maggio (Cbot) e giugno (Matif) quotano leggermente di più rispetto ai titoli di marzo, che sono in esaurimento. A Chicago la chiusura di venerdì è stata 354,50 cent/bushel (126,80 euro/t), con un trend in lieve rialzo. A Parigi l’ultima quotazione è 151,75 euro/t, con un recupero di 2 euro/t rispetto agli inizi della settimana. Le quotazioni del mais francese per pronta consegna sono per lo più stabili; il prezzo fob Bordeaux è ora 142 euro/t.
Il mais nazionale continua a calare; lieve recupero sui mercati internazionali.
Il mais nazionale continua a calare; lieve recupero sui mercati internazionali.