RILEVAZIONI DAL 22 AL 29 FEBBRAIO

Rispetto agli altri cereali, il mais nazionale sta mostrando una tenuta migliore, tant’è che ormai è stata raggiunta la parità delle quotazioni con il frumento tenero.
A Milano i ribassi sono stati di 1 euro/t per il mais convenzionale (172,50 euro/t) e di 2 euro per il prodotto con caratteristiche superiori (175 euro/t), a Bologna il calo è di 2 euro/t (170 euro/t). A questo punto molti mangimisti potrebbero essere tentati di usare il frumento tenero nelle proprie formule, e nel medio periodo ciò potrebbe portare a ulteriori ribassi anche per il mais.
A Milano i ribassi sono stati di 1 euro/t per il mais convenzionale (172,50 euro/t) e di 2 euro per il prodotto con caratteristiche superiori (175 euro/t), a Bologna il calo è di 2 euro/t (170 euro/t). A questo punto molti mangimisti potrebbero essere tentati di usare il frumento tenero nelle proprie formule, e nel medio periodo ciò potrebbe portare a ulteriori ribassi anche per il mais.
Sui mercati esteri è da evidenziare i forti cali di prezzo negli Usa. Il future di marzo ha perso oltre 10 cent/bushel nell’arco della settimana, chiudendo venerdì a 354,50 cent/bushel (127,63 euro/t). Più stabile la situazione a Parigi, dove il future di marzo ha chiuso venerdì a 146,25 euro/t.
Il mais francese per pronta consegna quota ora 141 euro/t fob Bordeaux, la stessa quotazione del frumento tenero.
Lieve calo per il mais nazionale, che ha ormai raggiunto la parità con il frumento tenero.
Il mais francese per pronta consegna quota ora 141 euro/t fob Bordeaux, la stessa quotazione del frumento tenero.
Lieve calo per il mais nazionale, che ha ormai raggiunto la parità con il frumento tenero.