RILEVAZIONI DAL 2 AL 9 NOVEMBRE

L’Associazione Granaria di Milano ha rilevato ancora un aumento di un euro alla tonnellata sia per il mais “con caratteristiche” (183 euro/t) sia per quello normale (174 euro/t). A Bologna il prezzo è invece fermo a 174 euro/t.
L’andamento dei mercati a termine è stato caratterizzato da forti oscillazioni di prezzo. A Parigi il future di gennaio ha chiuso venerdì a 172 euro/t, ossia a circa 2 euro in più rispetto alla media della settimana precedente. A Chicago invece le quotazioni sono in calo tendenziale; il future di dicembre ha chiuso venerdì a 373 cent/bushel (136,71 euro/t), con un calo di circa 9 cent.
L’andamento dei mercati a termine è stato caratterizzato da forti oscillazioni di prezzo. A Parigi il future di gennaio ha chiuso venerdì a 172 euro/t, ossia a circa 2 euro in più rispetto alla media della settimana precedente. A Chicago invece le quotazioni sono in calo tendenziale; il future di dicembre ha chiuso venerdì a 373 cent/bushel (136,71 euro/t), con un calo di circa 9 cent.
Le cause sono da ricercarsi soprattutto nel dollaro forte, che si è rivalutato rispetto a tutte le altre valute. Inoltre l’agenzia Reuters ha pubblicato le proprie stime sugli stock di fine campagna, più elevate rispetto all’ultimo report dell’Usda.
A Bordeaux il prezzo fob è ora 166 euro/t (+2 euro/t, in linea con il Matif).
Mais stabile o in lieve aumento in Italia e in Francia, prezzi in calo negli USA.
A Bordeaux il prezzo fob è ora 166 euro/t (+2 euro/t, in linea con il Matif).
Mais stabile o in lieve aumento in Italia e in Francia, prezzi in calo negli USA.