RILEVAZIONI DAL 5 AL 12 OTTOBRE

Per il mais si registrano segnali contraddittori sia in Italia sia all’estero. A Milano il mais «con caratteristiche» è aumentato di 2 euro/t (175 euro/t), quello convenzionale di 3 euro/t (162 euro/t). A Bologna invece la quotazione è calata di 2 euro/t (170 euro/t).
La contraddittorietà di quanto avviene in Italia è confermata dall’andamento sulle due sponde dell’Atlantico. A Parigi il future di novembre è, al netto della volatilità, in crescita, e ha chiuso venerdì a 166,75 euro/t, con un incremento di oltre 2 euro rispetto alla seduta precedente.
La contraddittorietà di quanto avviene in Italia è confermata dall’andamento sulle due sponde dell’Atlantico. A Parigi il future di novembre è, al netto della volatilità, in crescita, e ha chiuso venerdì a 166,75 euro/t, con un incremento di oltre 2 euro rispetto alla seduta precedente.
A Chicago per il future di dicembre è stato invece un vero e proprio “venerdì nero” dopo la pubblicazione delle stime aggiornate dell’Usda: quasi -9 cent/bushel (391,25 cent/bushel - 136,54 euro/t).
In lieve ripresa il mais per pronta consegna in Francia; a Bordeaux il prezzo fob è aumentato di 3 euro/t (ultima quotazione 156 euro/t) nell’arco della settimana.
L’andamento delle quotazioni del mais non è univoco. Bisognerà attendere la prossima settimana per avere un trend meglio definito.
In lieve ripresa il mais per pronta consegna in Francia; a Bordeaux il prezzo fob è aumentato di 3 euro/t (ultima quotazione 156 euro/t) nell’arco della settimana.
L’andamento delle quotazioni del mais non è univoco. Bisognerà attendere la prossima settimana per avere un trend meglio definito.