RILEVAZIONI DAL 7 AL 14 SETTEMBRE

Migliorano leggermente le condizioni di prezzo per il mais nazionale. A Milano il mais «con caratteristiche» vale 171 euro/t (+3 euro/t), ossia lo stesso prezzo di Bologna, dove la quotazione è rimasta invariata. Sempre a Milano, il mais «normale» ha guadagnato 2 euro alla tonnellata e quota 156 euro/t. Si tratta sempre di prezzi molto bassi, ma pur sempre superiori ai 140 euro/t della scorsa primavera. Attenzione: il raccolto sta procedendo speditamente ed emergono intanto due dati che influenzeranno il mercato nazionale nella prossima campagna: la presenza di aflatossine (con tutte problematiche annesse) è ormai assodata e le rese unitarie sono di gran lunga inferiori allo scorso anno. Ciò significa che ci sarà meno prodotto disponibile e che questo sarà in gran parte «problematico».
Non è perciò da escludere, mercati esteri permettendo, che la forbice tra mais conforme e non possa allargarsi nei prossimi mesi a beneficio del prodotto con caratteristiche sanitarie superiori alla norma.
A Chicago il future di dicembre ha chiuso venerdì a 387 cent/bushel (134,38 euro/t), tendenza al rialzo. A Parigi tra alti e bassi la scadenza di novembre vale 165 euro/t, senza grosse variazioni rispetto agli inizi della settimana.
Prezzi in aumento a Milano e Chicago, invariate le altre piazze.
A Chicago il future di dicembre ha chiuso venerdì a 387 cent/bushel (134,38 euro/t), tendenza al rialzo. A Parigi tra alti e bassi la scadenza di novembre vale 165 euro/t, senza grosse variazioni rispetto agli inizi della settimana.
Prezzi in aumento a Milano e Chicago, invariate le altre piazze.