RILEVAZIONI DAL 24 AL 31 OTTOBRE

Anche il mais nazionale vive una fase di recupero delle quotazioni. A Milano l’aumento è stato di 4 euro/t per i prodotti ad uso zootecnico (prezzi medi: “con caratteristiche” 180 euro/t, convenzionale 171,50 euro/t), a Bologna è aumentata di 3 euro/t la sola voce “zootecnico” (174 euro/t), mentre il prodotto “con caratteristiche” è fermo a 179 euro/t.
Anche in Francia il trend è positivo. Il future di prossima scadenza ha chiuso venerdì a 167 euro/t, con un aumento di oltre 5 euro/t nel corso della settimana; la scadenza successiva (gennaio 2017) quota 169 euro/t. Meno chiaro il trend a Chicago, dove, analogamente a quanto avvenuto con il frumento tenero, le quotazioni sono soggette ad una forte volatilità. Il future di dicembre del Cbot ha chiuso venerdì a 355 cent/bushel (127,23 euro/t).
Anche in Francia il trend è positivo. Il future di prossima scadenza ha chiuso venerdì a 167 euro/t, con un aumento di oltre 5 euro/t nel corso della settimana; la scadenza successiva (gennaio 2017) quota 169 euro/t. Meno chiaro il trend a Chicago, dove, analogamente a quanto avvenuto con il frumento tenero, le quotazioni sono soggette ad una forte volatilità. Il future di dicembre del Cbot ha chiuso venerdì a 355 cent/bushel (127,23 euro/t).
In generale, sul mercato nordamericano pesano molto le previsioni sulla produzione del 2016 (vista in rialzo di 8 milioni di tonnellate dall’ICG) e sulle scorte di fine campagna (221 milioni di tonnellate, + 6% rispetto alla scorsa campagna).
Queste previsioni di abbondanza non sembrano scalfire la fiducia degli esportatori francesi. A Bordeaux il prezzo fob di venerdì ha toccato i 169 euro/t, con un incremento di 8 euro/t nel corso della settimana.
Mais in aumento in Europa, volatile negli USA.
Queste previsioni di abbondanza non sembrano scalfire la fiducia degli esportatori francesi. A Bordeaux il prezzo fob di venerdì ha toccato i 169 euro/t, con un incremento di 8 euro/t nel corso della settimana.
Mais in aumento in Europa, volatile negli USA.