RILEVAZIONI DAL 6 AL 13 LUGLIO

Dopo mesi di stasi e di prezzi bassi, il mercato del mais nazionale sembra essersi finalmente risvegliato, registrando i primi sostanziosi aumenti dalla fine del 2014: +5,50 euro/t (145 euro/t) a Milano e +8 euro/t (171 euro/t) a Bologna. Oltre agli aumenti registrati all’estero, sembra proprio che il mercato nazionale stia iniziando a fare i conti con il prossimo raccolto, che sarà verosimilmente inferiore rispetto allo scorso anno.
All’estero si nota un certo raffreddamento: il Matif (agosto 2015) è in lieve calo e ha chiuso venerdì a 184,75 euro/t, tornando così stabilmente sotto quota 190. In controtendenza il mercato USA che continua a crescere; il future di settembre ha chiuso venerdì a 434,6 cent/bushel (153,30 euro/t), ossia oltre il 23% in più rispetto alla metà di giugno.
All’estero si nota un certo raffreddamento: il Matif (agosto 2015) è in lieve calo e ha chiuso venerdì a 184,75 euro/t, tornando così stabilmente sotto quota 190. In controtendenza il mercato USA che continua a crescere; il future di settembre ha chiuso venerdì a 434,6 cent/bushel (153,30 euro/t), ossia oltre il 23% in più rispetto alla metà di giugno.
Le previsioni di raccolto sono in diminuzione (si stima -2,7% solo negli USA) e ciò spinge gli operatori a comprare titoli per le prossime scadenze.
Il mercato fisico francese è in calo di 7 euro alla tonnellata circa. A Bordeaux il prezzo fob è ora 185 euro/t.
Mercato nazionale in aumento per il mais; si raffreddano le tensioni sui mercati esteri.
Il mercato fisico francese è in calo di 7 euro alla tonnellata circa. A Bordeaux il prezzo fob è ora 185 euro/t.
Mercato nazionale in aumento per il mais; si raffreddano le tensioni sui mercati esteri.