RILEVAMENTI DAL 15 AL 21 SETTEMBRE

Per il mais si stanno purtroppo realizzando le prospettive più pessimiste. A Milano il ribasso è stato di 20 euro alla tonnellata (160,50 euro/t), a Bologna di 9 euro (152,50 euro/t). Oltre alla concorrenza estera, che si preannuncia molto aggressiva, sono alte le preoccupazioni di natura sanitaria: in molte aree la granella presenta livelli di micotossine (DON in particolare) preoccupanti, con tutte le problematiche del caso.

Il future di novembre del Matif ha chiuso venerdì a 137 euro/t. Anche qui per trovare prezzi così bassi bisogna tornare ad aprile del 2010. A Chicago l’ultima quotazione di venerdì del future di dicembre era di 331,4 cent/bushel, tendenza in netto calo. Il prezzo francese (fob Bordeaux) per pronta consegna è 136 euro/t.
Le produzioni record (stima per gli USA: 365,66 milioni di tonnellate) e gli stock abbondanti non aiuteranno i prezzi, per lo meno nel medio periodo. Per avere un’idea più chiara delle conseguenze della sovra-offerta bisognerà attendere la fine dei raccolti nell’emisfero Nord, ma in ogni caso ci aspetta una campagna di commercializzazione difficile. Quotazioni in calo su tutti i mercati.
Le produzioni record (stima per gli USA: 365,66 milioni di tonnellate) e gli stock abbondanti non aiuteranno i prezzi, per lo meno nel medio periodo. Per avere un’idea più chiara delle conseguenze della sovra-offerta bisognerà attendere la fine dei raccolti nell’emisfero Nord, ma in ogni caso ci aspetta una campagna di commercializzazione difficile. Quotazioni in calo su tutti i mercati.