RILEVAZIONI DAL 13 AL 20 APRILE

Dopo un periodo di tregua, le quotazioni del mais nazionale hanno ripreso a calare, seppur di poco. A Milano il ribasso è stato di un euro alla tonnellata (149 euro/t), a Bologna di due euro (164 euro/t).
L’andamento dei prezzi internazionali non è stato univoco. Da una parte si assiste ad una lieve ripresa negli Usa, dove il future di maggio del Cbot ha chiuso venerdì a 379,6 cent/bushel (138,34 euro/t), con un guadagno di circa 7 cent nell’arco della settimana. Gli occhi degli operatori sono puntati sulla Cina, che ha deciso di ridurre gli stock di prodotto nazionale per alleggerire la pressione finanziaria.
L’andamento dei prezzi internazionali non è stato univoco. Da una parte si assiste ad una lieve ripresa negli Usa, dove il future di maggio del Cbot ha chiuso venerdì a 379,6 cent/bushel (138,34 euro/t), con un guadagno di circa 7 cent nell’arco della settimana. Gli occhi degli operatori sono puntati sulla Cina, che ha deciso di ridurre gli stock di prodotto nazionale per alleggerire la pressione finanziaria.
In Francia il mercato è rimasto tranquillo e senza variazioni di rilievo dei prezzi. Il future di giugno quotava venerdì 162,75 euro/t, con un calo di circa 2 euro alla tonnellata.
Stabili le quotazioni sul mercato fisico francese; a Bordeaux il prezzo fob è fermo a 155 euro/t.
Prezzi del mais in lieve calo in Italia e in Francia, mentre negli Usa si registrano dei modesti rialzi.
Stabili le quotazioni sul mercato fisico francese; a Bordeaux il prezzo fob è fermo a 155 euro/t.
Prezzi del mais in lieve calo in Italia e in Francia, mentre negli Usa si registrano dei modesti rialzi.