RILEVAZIONI DAL 2 AL 9 MARZO

Resta sostanzialmente depressa la situazione per il mais nazionale. A Milano il listino ha registrato un calo di 1 euro alla tonnellata (145 euro/t), mentre a Bologna il prezzo è rimasto invariato (157 euro/t). Intanto in Pianura Padana le aziende agricole si stanno preparando per le semine, con un prevedibile calo delle superfici rispetto al 2014.
I futures di marzo sono oramai andati in scadenza e i mercati a termine quotano ora per maggio (Chicago: 386 cent/bushel – 140 euro/t) e giugno (Parigi: 159 euro/t). Tra Usa e Europa il trend non è univoco.
I futures di marzo sono oramai andati in scadenza e i mercati a termine quotano ora per maggio (Chicago: 386 cent/bushel – 140 euro/t) e giugno (Parigi: 159 euro/t). Tra Usa e Europa il trend non è univoco.
A Chicago il titolo si è mostrato molto volatile, superando in certi momenti i 390 cent/bushel, mentre il Matif è in aumento.
In realtà non ci sono le condizioni per un rialzo duraturo, come dimostra l’andamento del prezzo fob di Bordeaux, che durante la settimana ha perso un altro euro alla tonnellata (144 euro/t).
Prezzi sostanzialmente invariati in Italia e all’estero.
In realtà non ci sono le condizioni per un rialzo duraturo, come dimostra l’andamento del prezzo fob di Bordeaux, che durante la settimana ha perso un altro euro alla tonnellata (144 euro/t).
Prezzi sostanzialmente invariati in Italia e all’estero.