RILEVAZIONI DAL 2 AL 9 FEBBRAIO

Anche il mais nazionale sta attraversando una fase ribassista. A Milano il calo è di 2 euro/t (146 euro/t), a Bologna di un euro (157 euro/t).
In controtendenza invece i mercati esteri, come del resto avviene per il frumento. A Parigi il future di marzo è in lento recupero, e ha chiuso venerdì a 155,75 euro/t. A Chicago martedì scorso c’è stato un vero e proprio rimbalzo dell’analogo titolo, che è tornato ai livelli di metà gennaio (385,6 cent/bushel, 132,22 euro/t). Negli USA il bioetanolo sta riducendo il proprio gap competitivo rispetto ai derivati del petrolio, e ciò aiuta almeno in parte le quotazioni del mais.
In controtendenza invece i mercati esteri, come del resto avviene per il frumento. A Parigi il future di marzo è in lento recupero, e ha chiuso venerdì a 155,75 euro/t. A Chicago martedì scorso c’è stato un vero e proprio rimbalzo dell’analogo titolo, che è tornato ai livelli di metà gennaio (385,6 cent/bushel, 132,22 euro/t). Negli USA il bioetanolo sta riducendo il proprio gap competitivo rispetto ai derivati del petrolio, e ciò aiuta almeno in parte le quotazioni del mais.
Anche il mais comunitario per pronta consegna è in recupero. A Bordeaux l’ultima quotazione fob è di 150 euro/t (+ 2 euro/t).
Prezzi in calo in Italia. All’estero c’è qualche accenno di ripresa.
Prezzi in calo in Italia. All’estero c’è qualche accenno di ripresa.