RILEVAZIONI DAL 5 AL 12 GENNAIO

La borsa merci di Bologna ha riaperto con un rialzo di 2 euro/t; il mais nazionale quota ora 163 euro/t.
Come per il frumento tenero, al livello internazionale le quotazioni del mais sono in ribasso. A Parigi il future di marzo ha chiuso venerdì a 162,75 euro/t, con un calo di 5,50 euro/t rispetto al picco di martedì scorso. Andamento analogo anche sul Cbot, dove il future di marzo ha chiuso venerdì a 400,2 cent/bushel (133 euro/t). Insomma, il relativo ottimismo della seconda metà di dicembre sembra essersi affievolito, lasciando spazio ad una elevata volatilità e a quotazioni tendenzialmente in ribasso.
Come per il frumento tenero, al livello internazionale le quotazioni del mais sono in ribasso. A Parigi il future di marzo ha chiuso venerdì a 162,75 euro/t, con un calo di 5,50 euro/t rispetto al picco di martedì scorso. Andamento analogo anche sul Cbot, dove il future di marzo ha chiuso venerdì a 400,2 cent/bushel (133 euro/t). Insomma, il relativo ottimismo della seconda metà di dicembre sembra essersi affievolito, lasciando spazio ad una elevata volatilità e a quotazioni tendenzialmente in ribasso.
Il mercato fisico francese sta invece mostrando una buona tenuta. L’ultimo prezzo fob Bordeaux è di 162 euro/t. Bisogna considerare che l’euro debole penalizza in parte la merce proveniente dal Mar Nero, anche se ci vorrà ancora qualche settimana affinché ciò si tramuti in un sostegno duraturo alle quotazioni del mais comunitario.
Aumenta il mais nazionale, in calo i mercati a termine esteri
Aumenta il mais nazionale, in calo i mercati a termine esteri