RILEVAZIONI DAL 13 AL 20 NOVEMBRE

La forbice di prezzo tra le diverse classi qualitative del frumento tenero nazionale continua a restringersi. A Milano il “panificabile” è aumentato di 2 euro/t e quota ora 190 euro/t, così come anche il prezzo del “fino” di Bologna che si è allineato con un rialzo di 1 euro/t (prezzo medio 190 euro/t).
Continuano a calare invece i frumenti “di forza”: -2 euro/t a Milano (prezzo medio 228,50 arrivo molino Lombardia) e -1 euro/t a Bologna (218,50 euro/t partenza Emilia). Anche i frumenti di alta qualità del Centro-Europa sono in calo di 2-3 euro/t.
Sui mercati a termine esteri le prossime scadenze sono in tendenzialmente in calo. Il Matif (dicembre 2017) ha perso 1,25 euro/t nel corso della settimana; la quotazione di venerdì sera era 158,75 euro/t. A Chicago la stessa scadenza ha chiuso venerdì a 427,2 cent/bushel, ossia -4,2 cent/bushel (133,15 euro/t). I prezzi per marzo 2018 sono più alti, ma è presto per dire se terranno oppure no.
In lieve ribasso anche il mercato fisico francese. Il prezzo fob Rouen di venerdì sera era 158 euro/t (-2 euro/t nella settimana).
Rialzo per il frumento tenero panificabile nazionale, ancora in calo i frumenti “di forza”.
Sui mercati a termine esteri le prossime scadenze sono in tendenzialmente in calo. Il Matif (dicembre 2017) ha perso 1,25 euro/t nel corso della settimana; la quotazione di venerdì sera era 158,75 euro/t. A Chicago la stessa scadenza ha chiuso venerdì a 427,2 cent/bushel, ossia -4,2 cent/bushel (133,15 euro/t). I prezzi per marzo 2018 sono più alti, ma è presto per dire se terranno oppure no.
In lieve ribasso anche il mercato fisico francese. Il prezzo fob Rouen di venerdì sera era 158 euro/t (-2 euro/t nella settimana).
Rialzo per il frumento tenero panificabile nazionale, ancora in calo i frumenti “di forza”.