RILEVAZIONI DAL 27 GIUGNO AL 4 LUGLIO

Per il frumento tenero nazionale sono stati rilevate le prime quotazioni del prodotto del nuovo raccolto. A Milano il panificabile ha esordito con un minimo di 167 ed un massimo di 171 euro/t (media: 169 euro/t) arrivo molino Lombardia. A Bologna il fino ha quotato minimo 158 e massimo 162 euro/t (media 160 euro/t). È evidente che con questi prezzi, se detraiamo le spese di trasporto e deposito, il reddito delle aziende agricole risulta fortemente compromesso se non addirittura negativo, nonostante le prime stime sulle rese unitarie siano molto buone.
Sui mercati a termine internazionali i prezzi dei futures sono in forte flessione. A Parigi il titolo con scadenza settembre ha chiuso la settimana a 152,25 euro/t; è la quotazione più bassa delle ultime 52 settimane e rispetto ad un anno fa la flessione è stata di quasi il 26%. Anche a Chicago ci sono stati forti ribassi: il future di settembre ha chiuso a 430,2 cent/bushel (141,96 euro/t), con un calo rispetto ad un anno fa di oltre il 30%. Tra le varie ragioni c’è anche la revisione delle stime sul raccolto mondiale, che l’IGC prevede di 7 milioni di tonnellate in più rispetto alla stima precedente.
Nonostante le tendenze negative dei mercati a termine, il mercato fisico francese resiste, forse anche perché le condizioni delle colture non sono poi così buone come ci si aspettava. Il prezzo fob di Rouen di venerdì era 158 euro/t per il prodotto del nuovo raccolto.
La nuova campagna del fumento tenero nazionale esordisce con prezzi bassissimi. Trend negativo anche sui mercati esteri.
Nonostante le tendenze negative dei mercati a termine, il mercato fisico francese resiste, forse anche perché le condizioni delle colture non sono poi così buone come ci si aspettava. Il prezzo fob di Rouen di venerdì era 158 euro/t per il prodotto del nuovo raccolto.
La nuova campagna del fumento tenero nazionale esordisce con prezzi bassissimi. Trend negativo anche sui mercati esteri.