RILEVAZIONI DAL 6 AL 13 NOVEMBRE

Continua il trend rialzista per le quotazioni del frumento tenero panificabile nazionale, con aumenti di 2 euro/t su tutte le piazze. A Milano il “panificabile” quota mediamente 188 euro/t, il “fino” di Bologna 189 euro/t. Lievi aumenti anche per le altre categorie: il “biscottiero” di Milano è aumentato di 2 euro/t (prezzo medio 183 euro/t), così come il “panificabile superiore” a Bologna (192,50 euro/t). Ancora debole la situazione per i frumenti “di forza”) la cui voce massima di Milano è calata di 2 euro/t (prezzo medio attuale 230 euro/t arrivo molino Lombardia, valore analogo ai frumenti importati da Austria e Slovenia).
Sui mercati a termine esteri, in vista dell’imminente scadenza di dicembre si registrano trend diversi sulle due sponde dell’Atlantico. Il Matif (dicembre 2017) ha perso 1,50 euro/t nel corso della settimana; la quotazione di venerdì sera era 160,50 euro/t. A Chicago la stessa scadenza ha chiuso venerdì a 431,4 cent/bushel (135,92 euro/t), con un rialzo dell’1,35% nel corso della settimana. Resta il fatto che non ci sono molte speranze che i titoli aumentino di valore entro la loro naturale scadenza, motivo per cui la tendenza è quella di liberarsi delle posizioni lunghe.
Poco dinamico anche il mercato fisico francese. Il prezzo fob Rouen di venerdì sera era 160 euro/t (-1 euro/t nella settimana).
Continua il lieve rialzo delle quotazioni del frumento tenero panificabile nazionale, ancora deboli i frumenti “di forza”.
Poco dinamico anche il mercato fisico francese. Il prezzo fob Rouen di venerdì sera era 160 euro/t (-1 euro/t nella settimana).
Continua il lieve rialzo delle quotazioni del frumento tenero panificabile nazionale, ancora deboli i frumenti “di forza”.