RILEVAZIONI DAL 27 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE

Il frumento tenero panificabile nazionale ha superato ormai i 190 euro/t su tutte le piazze. A Milano la chiusura è stata di 190,50 euro/t (+1 euro/t), a Bologna di 191 euro/t (+2 euro/t). Aumentano anche le altre categorie merceologiche, e in particolare i frumenti da foraggio (+4 euro/t) che ora quotano circa 175 euro/t per via degli aumenti del prodotto d’importazione. Restano invariate le farine, ma crescono i sottoprodotti, segno di una lieve ripresa dei consumi zootecnici in vista delle festività natalizie.
Nel corso della settimana i mercati a termine internazionali hanno vissuto momenti di alti e bassi, ma il risultato netto è comunque un recupero rispetto ai minimi di settembre. A Parigi il future di novembre ha chiuso venerdì a 172,25 euro/t, a Chicago (dicembre) a 530,6 cent/bushel (156 euro/t). Il timore di ulteriori rialzi sta spingendo gli operatori ad acquistare titoli, con il risultato che al di là dei dati fondamentali del mercato (rallentamento delle esportazioni USA) i prezzi restano sostenuti.
Sul mercato fisico le quotazioni sono tendenzialmente in rialzo, anche grazie alle buone performance dell’export comunitario. Il frumento francese fob Rouen valeva venerdì 175 euro/t.
Lievi aumenti su tutti i mercati.
Sul mercato fisico le quotazioni sono tendenzialmente in rialzo, anche grazie alle buone performance dell’export comunitario. Il frumento francese fob Rouen valeva venerdì 175 euro/t.
Lievi aumenti su tutti i mercati.