RILEVAZIONI DAL 9 AL 16 MAGGIO

Le quotazioni del frumento tenero nazionale sono rimaste invariate, ad eccezione del frumento di forza che a Bologna ha perso 2 euro/t (prezzo medio 196,50 euro/t). A Milano il “panificabile” quota sempre 176,50 euro/t, il “fino” di Bologna 169 euro/t.
Sui mercati a termine internazionali i prezzi sono invece in ripresa, soprattutto dopo che venerdì si sono registrati consistenti aumenti. Il Matif, scaduto ormai il titolo di maggio, si ragiona ormai in vista del prossimo raccolto; il future di settembre ha chiuso venerdì a 164,25 euro/t (+3,96% rispetto a metà aprile).
Sui mercati a termine internazionali i prezzi sono invece in ripresa, soprattutto dopo che venerdì si sono registrati consistenti aumenti. Il Matif, scaduto ormai il titolo di maggio, si ragiona ormai in vista del prossimo raccolto; il future di settembre ha chiuso venerdì a 164,25 euro/t (+3,96% rispetto a metà aprile).
A Chicago il future di luglio ha chiuso la settimana a 474,6 cent/bushel (154,25 euro/t); l’aumento di 6,6 cent/bushel è dovuto più che altro alle preoccupazioni dovute all’ondata anomala di basse temperature sul «Corn Belt» (gli stati dove si coltiva prevalentemente mais).
Bene anche il mercato francese per pronta consegna. In pochi giorni la quotazione fob Rouen è aumentata di 7 euro/t, chiudendo venerdì a 147 euro/t.
Frumento tenero nazionale stabile, bene i mercati esteri.
Bene anche il mercato francese per pronta consegna. In pochi giorni la quotazione fob Rouen è aumentata di 7 euro/t, chiudendo venerdì a 147 euro/t.
Frumento tenero nazionale stabile, bene i mercati esteri.