RILEVAZIONI DAL 18 AL 25 APRILE

Dopo molte settimane di stasi si registrano finalmente dei lievi aumenti per i frumenti teneri nazionali della classe merceologica panificabile: +2 euro/t di aumento a Milano (prezzo medio 174,50 euro/t) e a Bologna (168 euro/t). Restano invariate le quotazioni delle classi merceologiche superiori. Più che all’andamento dei mercati esteri, l’aggiustamento al rialzo delle quotazioni è attribuibile al differenziale con il prezzo del mais, che ha ormai superato i 10 euro/t, stimolando l’impiego zootecnico del frumento.
Sui mercati a termine internazionali è stata una settimana piuttosto movimentata, soprattutto a Chicago, dove giovedì scorso il future di maggio aveva raggiunto i 510 cent/bushel. Le vendite per “prese di profitto” hanno poi causato un brusco calo del prezzo, che lunedì 25 aprile ha chiuso a 471,25 cent/bushel (153,74 euro/t). Andamento analogo anche sul Matif, anche se meno pronunciato; venerdì il future di maggio ha perso 7 euro/t, chiudendo a 150,50 euro/t.
Che gli aumenti a metà settimana fossero di natura speculativa è confermato dall’andamento del mercato fisico francese, che è rimasto per lo più stabile. Il prezzo fob di Rouen di venerdì era 144 euro/t.
Frumento tenero nazionale in lieve aumento.
Che gli aumenti a metà settimana fossero di natura speculativa è confermato dall’andamento del mercato fisico francese, che è rimasto per lo più stabile. Il prezzo fob di Rouen di venerdì era 144 euro/t.
Frumento tenero nazionale in lieve aumento.