RILEVAZIONI DAL 23 AL 30 NOVEMBRE

I prezzi del frumento tenero nazionale sono rimasti invariati per tutte le categorie merceologiche. Il panificabile quota perciò 192 euro/t a Milano e 184 euro/t a Bologna. L’unica variazione ha riguardato i frumenti nordamericani di alta qualità a Milano, dove si è registrato un aumento di 5 euro/t per effetto della svalutazione dell’euro rispetto al dollaro USA.
Il future di dicembre, la cui scadenza è prossima, è rimasto pressoché invariato a Parigi, dove la chiusura di venerdì è stata di 176,25 euro/t. Più contrastato l’andamento a Chicago, dove agli inizi della settimana il titolo di dicembre sembrava poter tornare a quota 500 cent/bushel.
Il future di dicembre, la cui scadenza è prossima, è rimasto pressoché invariato a Parigi, dove la chiusura di venerdì è stata di 176,25 euro/t. Più contrastato l’andamento a Chicago, dove agli inizi della settimana il titolo di dicembre sembrava poter tornare a quota 500 cent/bushel.
Invece venerdì è stata una giornata nera per le contrattazioni: la corsa alla vendita ha fatto letteralmente crollare la quotazione, che venerdì ha chiuso a 479,25 cent/bushel (165,81 euro/t), ossia al minimo delle ultime 52 settimane.
Il mercato fisico francese è rimasto di fatto invariato, con la quotazione fob di Rouen che ha oscillato tra 174 e 175 euro/t.
Mercato stabile per il frumento tenero nazionale. Forte calo a Chicago.
Il mercato fisico francese è rimasto di fatto invariato, con la quotazione fob di Rouen che ha oscillato tra 174 e 175 euro/t.
Mercato stabile per il frumento tenero nazionale. Forte calo a Chicago.