RILEVAZIONI DAL 27 NOVEMBRE AL 4 DICEMBRE

I prezzi dei frumenti teneri nazionali sono rimasti invariati. A Milano il prezzo medio del “panificabile” è sempre 191 euro/t. Invariato anche il prezzo del “fino” di Bologna a 190 euro/t. Mentre restano invariate le farine, crescono lievemente i sottoprodotti grazie alla maggior domanda zootecnica tipicamente stagionale. In ribasso i frumenti di alta qualità del Nord America (-5euro/t).
Sui mercati a termine esteri i future di dicembre sono in prossima scadenza, per cui l’orientamento degli operatori è dedicato alle scadenza marzo. Il Matif (marzo 2018) ha guadagnato 1 euro/t nel corso della settimana; la quotazione di venerdì sera era 162 euro/t. A Chicago la stessa scadenza ha chiuso venerdì a 438,4 cent/bushel (+3,6 cent/bushel, 135,44 euro/t). I prezzi per marzo-maggio sono come sempre più alti, ma senza che si vi siano evidenti tendenze rialziste.
Il mercato fisico francese ha subito un calo repentino a metà settimana. Il prezzo fob Rouen di venerdì sera si è attestato poi su 157 euro/t (1 euro/t nella settimana).
Prezzi stabili per il frumento tenero nazionale, così come all’estero.
Il mercato fisico francese ha subito un calo repentino a metà settimana. Il prezzo fob Rouen di venerdì sera si è attestato poi su 157 euro/t (1 euro/t nella settimana).
Prezzi stabili per il frumento tenero nazionale, così come all’estero.