RILEVAZIONI DAL 5 AL 12 OTTOBRE

Dopo un oltre un mese di stasi, il frumento tenero nazionale sta finalmente dando segni di vitalità. Il panificabile è aumentato di 2 euro/t a Milano (187 euro/t) così come a Bologna (181 euro/t). Le altre categorie e i frumenti esteri rimangono invariati, salvo il frumento panificabile comunitario che aumenta anch’esso di 2 euro alla tonnellata.
Sui mercati esteri la situazione non è univoca. A Chicago l’andamento dei prezzi è molto volatile e tendenzialmente in ribasso, nonostante che le ultime stime dell’USDA sulla campagna in corso prevedano superfici, rese e scorte finali lievemente più basse. Il future di dicembre ha chiuso venerdì a 511,50 cent/bushel (166,60 euro/t), dopo che mercoledì scorso aveva sfiorato i 527 cent/bushel.
Sui mercati esteri la situazione non è univoca. A Chicago l’andamento dei prezzi è molto volatile e tendenzialmente in ribasso, nonostante che le ultime stime dell’USDA sulla campagna in corso prevedano superfici, rese e scorte finali lievemente più basse. Il future di dicembre ha chiuso venerdì a 511,50 cent/bushel (166,60 euro/t), dopo che mercoledì scorso aveva sfiorato i 527 cent/bushel.
A Parigi il titolo con la stessa scadenza ha chiuso in lieve aumento a 179,50 euro/t, grazie al rinnovato interesse all’acquisto da parte degli operatori.
Il mercato francese per pronta consegna è meno dinamico, e le quotazioni restano pressoché stabili o in lievissimo aumento. Il prezzo fob di Rouen è nominalmente fermo a 164 euro/t, ma le qualità superiori possono valere anche 173 euro/t.
Leggeri rialzi in Italia e in Francia, mentre negli USA la situazione del frumento tenero permane incerta.
Il mercato francese per pronta consegna è meno dinamico, e le quotazioni restano pressoché stabili o in lievissimo aumento. Il prezzo fob di Rouen è nominalmente fermo a 164 euro/t, ma le qualità superiori possono valere anche 173 euro/t.
Leggeri rialzi in Italia e in Francia, mentre negli USA la situazione del frumento tenero permane incerta.