RILEVAZIONI DAL 28 SETTEMBRE AL 5 OTTOBRE

Le quotazioni del frumento nazionale sono rimaste invariate. Il “panificabile” è fermo a 185 euro/t a Milano e 179 euro/t a Bologna. L’unico segnale di possibili rialzi viene dalla borsa merci di Torino (+1-2 euro/t), che è più sensibile all’andamento dei prezzi nella vicina Francia. In rialzo le quotazioni dei sottoprodotti (+5-7 euro/t).
I mercati a termine internazionali sono stati soggetti a forti oscillazioni. Il Matif (dicembre 2015) ha oscillato tra i 173 e i 177 euro/t, chiudendo venerdì a 175,75 euro/t. Stessa cosa a Chicago, dove il future di dicembre sembrava oltrepassare la soglia dei 520 cent/bushel per poi chiudere venerdì a 513,2 cent/bushel (168,17 euro/t).
I mercati a termine internazionali sono stati soggetti a forti oscillazioni. Il Matif (dicembre 2015) ha oscillato tra i 173 e i 177 euro/t, chiudendo venerdì a 175,75 euro/t. Stessa cosa a Chicago, dove il future di dicembre sembrava oltrepassare la soglia dei 520 cent/bushel per poi chiudere venerdì a 513,2 cent/bushel (168,17 euro/t).
A ostacolare una possibile ripresa sono le nuove stime del raccolto canadese, di circa un milione di tonnellate più elevate rispetto a quanto previsto alcune settimane fa dall’Usda (26 milioni di t rispetto ai 25 stimati precedentemente).
I prezzi francesi sono rimasti per lo più stabili. Il prezzo fob a Rouen di venerdì era 162 euro/t.
Il frumento tenero nazionale è stabile. Anche sui mercati internazionali i prezzi sono praticamente fermi.
I prezzi francesi sono rimasti per lo più stabili. Il prezzo fob a Rouen di venerdì era 162 euro/t.
Il frumento tenero nazionale è stabile. Anche sui mercati internazionali i prezzi sono praticamente fermi.