RILEVAZIONI DAL 31 AGOSTO AL 7 SETTEMBRE

Continuano a calare le quotazione del frumento tenero nazionale, seppure a un ritmo più lento rispetto alle scorse settimane. Il panificabile perde a Milano 0,50 euro/t (185 euro/t) e 2 euro/t a Bologna (179 euro/t). Resistono invece i prezzi dei frumenti di forza, probabilmente fino a quando non usciranno i primi prezzi dei nuovi raccolti in Austria e Germania.
Sui mercati a termine internazionali sono ormai in scadenza i titoli di settembre, per cui gli operatori guardano ormai al prossimo appuntamento di dicembre 2015. A Chicago dopo il tonfo di giovedì scorso (-13 cent/bushel) c’è stato un lieve recupero durante la sessione di venerdì, che ha chiuso a 467,6 cent/bushel (154,19 euro/t).
Sui mercati a termine internazionali sono ormai in scadenza i titoli di settembre, per cui gli operatori guardano ormai al prossimo appuntamento di dicembre 2015. A Chicago dopo il tonfo di giovedì scorso (-13 cent/bushel) c’è stato un lieve recupero durante la sessione di venerdì, che ha chiuso a 467,6 cent/bushel (154,19 euro/t).
A Parigi la chiusura della settimana è stata di 166,50 euro/t; l’apertura del mercato venerdì mattina (a 164,25 euro/t) ha rappresentato il minimo assoluto delle scorse 52 settimane.
Anche il mercato fisico francese ha toccato il suo minimo da un anno a questa parte: 153 euro/t fob Rouen. In generale i frumenti comunitari scontano una mancanza di competitività,. l’Egitto, ad esempio, sta privilegiando nettamente le forniture russe e ucraine.
Le quotazioni del frumento tenero nazionale sono in lieve calo. Prosegue la fase ribassista sui mercati internazionali.
Anche il mercato fisico francese ha toccato il suo minimo da un anno a questa parte: 153 euro/t fob Rouen. In generale i frumenti comunitari scontano una mancanza di competitività,. l’Egitto, ad esempio, sta privilegiando nettamente le forniture russe e ucraine.
Le quotazioni del frumento tenero nazionale sono in lieve calo. Prosegue la fase ribassista sui mercati internazionali.