RILEVAZIONI DALL'11 AL 18 MAGGIO

Il mercato nazionale è ben approvvigionato da merce estera, e di conseguenza le quotazioni del frumento tenero nazionale continuano a scendere anche se gradualmente. Il panificabile ha perso un euro alla tonnellata a Milano (190,50 euro/t) e a Bologna (190 euro/t); i prezzi per le farine e i sottoprodotti restano invariati.
Sui mercati esteri la notizia della settimana è senza dubbio il rimbalzo di oltre 30 cent/bushel di giovedì scorso a Chicago. Il future di luglio (l’ultimo della campagna 2014/1015) è tornato sopra i 5 dollari a bushel, chiudendo venerdì a 514 cent/bushel (165,59 euro/t).
Sui mercati esteri la notizia della settimana è senza dubbio il rimbalzo di oltre 30 cent/bushel di giovedì scorso a Chicago. Il future di luglio (l’ultimo della campagna 2014/1015) è tornato sopra i 5 dollari a bushel, chiudendo venerdì a 514 cent/bushel (165,59 euro/t).
Un aumento del genere è certamente attribuibile a pressioni speculative, ma ci sono anche delle ragioni solide, tra le quali soprattutto l’indebolimento del dollaro, alcuni eventi meteo (danni da freddo, le piogge che in Texas rischiano di far pregerminare la granella) negli USA, e più in generale l’aspettativa di un aumento generalizzato dei prezzi di tutte le materie prime. Gli effetti sul mercato europeo dell’impennata di giovedì sono stati positivi ma tutto sommato contenuti. Il future di settembre 2015 del Matif (la prima scadenza del nuovo raccolto) ha chiuso venerdì a 174,50 euro/t, con un aumento di 3 euro circa rispetto agli inizi della settimana.
Aumenti analoghi anche sul mercato francese per pronta consegna: a Rouen il prezzo fob è aumentato di 4 euro alla tonnellata, chiudendo venerdì a 168 euro/t.
Quotazioni in lieve calo sul mercato nazionale e in recupero sui mercati esteri.
Aumenti analoghi anche sul mercato francese per pronta consegna: a Rouen il prezzo fob è aumentato di 4 euro alla tonnellata, chiudendo venerdì a 168 euro/t.
Quotazioni in lieve calo sul mercato nazionale e in recupero sui mercati esteri.