RILEVAZIONI DAL 4 ALL'11 MAGGIO

La domanda nazionale è particolarmente debole, come dimostrato dal calo del prezzo delle farine di 5 euro/t, che spinge al ribasso i prezzi dei frumenti teneri nazionali ed esteri. Il panificabile ha quotato a Milano 191,50 euro/t, il fino 191 euro/t a Bologna; in generale, tutte le categorie merceologiche hanno subito un calo di 2 euro/t.
Sui mercati a termine esteri, nonostante una spiccata tendenza a vendere titoli piuttosto che acquistarli, i prezzi sono il leggera ripresa. A Parigi il future di settembre (maggio ormai è in scadenza) ha chiuso venerdì a 173,25 euro/t, allontanandosi dalla soglia psicologica dei 170 euro/t.
Sui mercati a termine esteri, nonostante una spiccata tendenza a vendere titoli piuttosto che acquistarli, i prezzi sono il leggera ripresa. A Parigi il future di settembre (maggio ormai è in scadenza) ha chiuso venerdì a 173,25 euro/t, allontanandosi dalla soglia psicologica dei 170 euro/t.
A Chicago la chiusura di venerdì per luglio 2015 è stata di 481,4 cent/bushel (157,98 euro/t), con un recupero di oltre 10 cent rispetto agli inizi di maggio. Sembrerebbe che nonostante un mercato fisico molto debole gli operatori intravedano per la prossima estate dei margini di recupero, e ciò sostiene almeno per il momento i prezzi dei derivati.
In Francia il rallentamento delle esportazioni ha fatto sì che i prezzi per pronta consegna siano in netto ribasso. A Rouen il prezzo fob di venerdì era 164 euro/t, con un calo di 4 euro/t rispetto agli inizi della scorsa settimana.
Quotazioni in lieve calo per la merce per pronta consegna, mentre i future sono in lieve aumento.
In Francia il rallentamento delle esportazioni ha fatto sì che i prezzi per pronta consegna siano in netto ribasso. A Rouen il prezzo fob di venerdì era 164 euro/t, con un calo di 4 euro/t rispetto agli inizi della scorsa settimana.
Quotazioni in lieve calo per la merce per pronta consegna, mentre i future sono in lieve aumento.