RILEVAZIONI DAL 10 AL 17 NOVEMBRE

L’onda rialzista dei prezzi del frumento duro nazionale sembra essersi arrestata. Restano invariate le quotazioni di Milano (fino Nord 413 euro/t) e il fino Nord di Bologna (403,50 euro/t), mentre sempre a Bologna il fino Centro cede 2 euro alla tonnellata (402,50 euro/t). Più incisivo il calo a Foggia, dove il fino retrocede di 5 euro/t (402,50 euro/t) mentre restano invariate le categorie inferiori. Restano invariate le semole, aumentano invece i sottoprodotti di 5 euro/t, segnale (vedi anche il rialzo dell’orzo) che la domanda zootecnica si sta rianimando in vista delle festività natalizie.
Il momentaneo (secondo alcuni) arresto dell’ondata rialzista sembra dovuto essenzialmente al miglioramento delle coperture per l’approvvigionamento dell’industria.
Il momentaneo (secondo alcuni) arresto dell’ondata rialzista sembra dovuto essenzialmente al miglioramento delle coperture per l’approvvigionamento dell’industria.
A meno che non si ripeta una situazione analoga allo scorso inverno, durante il quale il grano duro canadese faceva difficoltà a giungere in Italia, lo spettro di un sotto-approvvigionamento dei semolifici sembra allontanarsi.
Bisogna però aggiungere che i dati fondamentali restano preoccupanti, con un raccolto mondiale 2014 che l’IGC stima attorno alle 33,3 milioni di tonnellate, ossia il 12% in meno rispetto al 2013.
Ne continua a tener conto il mercato francese: a Port-La-Nouvelle la quotazione è aumentata venerdì di 10 euro alla tonnellata (440 euro/t), anche se i prezzi per la qualità standard sono in realtà più bassi (secondo FranceAgriMer, 410 euro/t a Port-La-Nouvelle e 435 euro/t a La Pallice).
Segnali di ribasso al Centro-Sud, mentre restano sostenuti i mercati esteri.
Bisogna però aggiungere che i dati fondamentali restano preoccupanti, con un raccolto mondiale 2014 che l’IGC stima attorno alle 33,3 milioni di tonnellate, ossia il 12% in meno rispetto al 2013.
Ne continua a tener conto il mercato francese: a Port-La-Nouvelle la quotazione è aumentata venerdì di 10 euro alla tonnellata (440 euro/t), anche se i prezzi per la qualità standard sono in realtà più bassi (secondo FranceAgriMer, 410 euro/t a Port-La-Nouvelle e 435 euro/t a La Pallice).
Segnali di ribasso al Centro-Sud, mentre restano sostenuti i mercati esteri.