RILEVAZIONI DAL 27 OTTOBRE AL 3 NOVEMBRE

Non si arresta il vortice rialzista delle quotazioni del grano duro. Milano ha segnato +30 euro/t (fino Nord 398 euro/t), Bologna +40 euro/t (fino Centro 404,50 euro/t). Anche a Foggia il listino ha segnato +30 euro/t (397,50 euro/t per il fino). Gli aumenti di ottobre hanno portato anche a un brusco aggiustamento al rialzo dei prezzi delle semole, che sono cresciute dai 60 agli 80 euro alla tonnellata. Quali saranno le conseguenze nel medio periodo?
Già adesso si assiste ad una forte resistenza da parte del mondo della produzione agricola a vendere. La minore fluidità del mercato, unita alla difficoltà a scaricare gli aumenti sui prezzi dei prodotti finiti, potrebbe portare già nelle prossime settimane ad una marcata riduzione dei consumi.
È però poco probabile che si assista ad un calmieramento dei prezzi, perché il prodotto estero non accenna comunque a diminuire. A Port-La-Nouvelle l’ultima quotazione per la merce resa al porto è di 430 euro/t, anche se questa quotazione sembra avere solo valore nominale: il prezzo fob è infatti 413 euro/t.
Continua la forte crescita dei prezzi sia in Italia che all’estero.
È però poco probabile che si assista ad un calmieramento dei prezzi, perché il prodotto estero non accenna comunque a diminuire. A Port-La-Nouvelle l’ultima quotazione per la merce resa al porto è di 430 euro/t, anche se questa quotazione sembra avere solo valore nominale: il prezzo fob è infatti 413 euro/t.
Continua la forte crescita dei prezzi sia in Italia che all’estero.