RILEVAZIONI DAL 9 AL 16 GENNAIO

La situazione per il frumento duro appare contrastata. A Milano il listino è rimasto invariato per il prodotto nazionale (prezzo medio “fino” Nord 216,50 euro/t), ma ha registrato un calo di 10 euro/t per il canadese. A Foggia il listino esibisce un “non quotato”, ma non è un problema legato al frumento duro, visto che nessun prodotto è stato oggetto di rilevazione. La sorpresa è invece arrivata dalla sessione di giovedì di Bologna: i prezzi al Nord sono aumentati di 5 euro/t (“fino” 222,50 euro/t), così come il “fino proteico” Centro (236,50 euro/t).
Le altre categorie di provenienza Centro sono aumentate addirittura di 8 euro/t (“fino” normale 220,50 euro/t). La ragione è che alcuni operatori si sono stanno preparando al carico di navi di piccole dimensioni presso i porti di Livorno e Ancona, per cui vi è una discreta domanda di merce normale (12% proteine e 78 peso specifico). A Port-La-Nouvelle il prezzo di venerdì era 233 euro/t, con aumento di 3 euro/t rispetto agli inizi della settimana.
Prezzi in aumento per il frumento duro nazionale, soprattutto in Italia centrale.
Prezzi in aumento per il frumento duro nazionale, soprattutto in Italia centrale.