RILEVAZIONI DAL 27 MARZO AL 3 APRILE

In molti pensavano che i prezzi del frumento duro avessero toccato il fondo, e invece ora si devono ricredere: il mercato è così debole che per garantire un volume minimo di transazioni i venditori si devono accontentare di prezzi più bassi. A Milano il calo è stato contenuto e ammonta a solo 1 euro/t (prezzo medio “fino” Nord 211,50 euro/t), mentre a Foggia il ribasso è ben più consistente: -5 euro/t per tutte le categorie (prezzo medio “fino” 200,50 euro/t).
A Bologna il ribasso medio rilevato è di 1 euro/t per il “fino” Nord (210,50 euro/t) e di 2 euro/t per il “fino” Centro proteico (221,50 euro/t arrivo Emilia), mentre il “fino” normale del Centro è fermo a 207,50 euro/t.
I prezzi in Francia sono invece invariati. La quotazione di Port-La-Nouvelle è nominalmente ferma a 205 euro/t.
Prezzi di nuovo in calo per il frumento duro nazionale, soprattutto al Sud.
I prezzi in Francia sono invece invariati. La quotazione di Port-La-Nouvelle è nominalmente ferma a 205 euro/t.
Prezzi di nuovo in calo per il frumento duro nazionale, soprattutto al Sud.