RILEVAMENTI DAL 29 SETTEMBRE AL 6 OTTOBRE

Nulla da segnalare per quanto riguarda le quotazioni del frumento duro, che in Italia restano stabilmente alte. A Milano il listino è rimasto a 316 euro/t per il fino provenienza Nord, a Bologna 304,50 euro/t per il frumento duro fino Centro (303,50 euro/t per il Nord) e 292,50 euro/t per il buono mercantile. Invariato il mercato anche a Foggia (307,50 euro/t il fino).
C’è da dire che le quotazioni per la merce nazionale di alta qualità (al Nord, ovviamente; al Centro è ormai chiaro che la merce proteica è scarsa) sono probabilmente sottostimati. La merce fina con più di 13% di proteine viene infatti trattata anche a 310-315 euro/t partenza.
C’è da dire che le quotazioni per la merce nazionale di alta qualità (al Nord, ovviamente; al Centro è ormai chiaro che la merce proteica è scarsa) sono probabilmente sottostimati. La merce fina con più di 13% di proteine viene infatti trattata anche a 310-315 euro/t partenza.
In Francia il mercato è nuovamente in rialzo, anche se di poco: la merce resa a Port-La-Nouvelle venerdì quotava 337 euro/t (prezzo fob: 353,79 euro/t). In attesa degli arrivi di grano duro canadese e statunitense, i molini fanno fatica a reperire prodotto proteico e la disponibilità a spendere è notevolmente cresciuta.
Listini invariati in Italia. Dalla Francia giungono segnali di aumento per il prodotto di alta qualità.
Listini invariati in Italia. Dalla Francia giungono segnali di aumento per il prodotto di alta qualità.