RILEVAZIONE DAL 10 AL 17 OTTOBRE

Il frumento duro nazionale è ancora in fase di recupero, per lo meno al Nord. A Milano il “fino” Nord è aumentato di 2 euro/t (prezzo medio 207,50 euro/t). A Foggia il prezzo del “fino” è rimasto invariato a 204,50 euro/t. A Bologna (un po’ a sorpresa, a dire il vero) la commissione prezzi ha deciso un aumento di 4 euro/t per tutte le provenienze e categorie: il “fino proteico” Centro vale ora 216,50 euro/t, il prodotto normale 205,50 euro/t.
Nel breve periodo potrebbero esserci ulteriori rialzi, per lo meno fino a quando le stime del raccolto canadese (anche riguardo la qualità) non saranno consolidate.
Che l’approvvigionamento di grano duro canadese possa nei prossimi mesi affrontare qualche collo di bottiglia è evidente anche ai venditori francesi: il prezzo nominale ai porti è salito di 10 euro/t durante la settimana, e quota ora 245 euro/t.
In aumento le quotazioni del frumento duro nazionale, con prezzi più elevati al Centro-Nord rispetto al Sud.
Che l’approvvigionamento di grano duro canadese possa nei prossimi mesi affrontare qualche collo di bottiglia è evidente anche ai venditori francesi: il prezzo nominale ai porti è salito di 10 euro/t durante la settimana, e quota ora 245 euro/t.
In aumento le quotazioni del frumento duro nazionale, con prezzi più elevati al Centro-Nord rispetto al Sud.