RILEVAZIONI DAL 2 AL 9 LUGLIO

Il listino di Bologna ha pubblicato i primi prezzi per il grano duro raccolto 2018. I prezzi medi vanno al Nord (partenza centro di stoccaggio) da 217,50 euro/t (“fino” 13% prot., p.s. 79 min e volpati max 9%) a 187,50 euro/t per il “mercantile” (p.s. 75 min), e purtroppo dobbiamo constatare che di merce di bassa qualità ce n’è molta, almeno in alcune aree.
Per la provenienza Centro, il “fino” (caratteristiche fissate come per il Nord) vale 227,50 euro/t arrivo Emilia, il “mercantile” 187,50 euro/t. Il problema è anche la merce bassa di peso supera abbondantemente il 12% di proteine. Inoltre, aver fissato il peso specifico minimo a 79 crea grossi problemi commerciali alla merce (prevalente in molte aree) tra 78 e 79. Il listino di Foggia non ha rilevato variazioni: il “fino” è fermo a 227,50 euro/t, mentre per la merce post-pioggia (“slavata”) i prezzi sono di 10 euro/t inferiori per ogni punto di peso specifico in meno (“slavato” a 77/78 p.s. mediamente a 217,50 euro/t).
A Port-La-Nouvelle il prezzo per merce resa al porto ha riguadagnato 5 euro/t, e vale ora 215 euro/t.
Le prime quotazioni rilevate per il grano duro nazionale raccolto 2018 al Centro-Nord sono basse rispetto al Sud e ai prezzi del vecchio raccolto.
A Port-La-Nouvelle il prezzo per merce resa al porto ha riguadagnato 5 euro/t, e vale ora 215 euro/t.
Le prime quotazioni rilevate per il grano duro nazionale raccolto 2018 al Centro-Nord sono basse rispetto al Sud e ai prezzi del vecchio raccolto.