
Finalmente: I prezzi del frumento duro nazionale hanno smesso di calare. Evidentemente le coperture da parte industriali non erano poi così lunghe, e anche se non si arresta l’arrivo di merce estera sembra ci sia un rinnovato interesse per il prodotto nazionale. Il listino è calato a Milano di 4 euro alla tonnellata (fino Nord 375 euro/t), ma ciò è dovuto al fatto che era ancora molto sopravvaluto. Le quotazioni sono invece rimaste invariate a Foggia (fino a 352,50 euro/t) e a Bologna (fino Centro a 356,50 euro/t). I cali delle scorse settimane hanno condotto però a un ribasso delle semole di 10 euro/t a Foggia e di 5 euro/t per i sottoprodotti.
RILEVAZIONI DAL 23 FEBBRAIO AL 3 MARZO
Forse è presto per parlare di un’inversione di tendenza, ma non dobbiamo dimenticare che la campagna è ancora lunga e che il bilancio di approvvigionamento è molto stretto. Un piccolo segnale viene da La Pallice, dove il prezzo fob è aumentato di 3 euro/t tra giovedì e venerdì (ultima quotazione: 369,51 euro/t). La quotazione nominale di Port-La-Nouvelle è ferma a 355 euro/t.
Quotazioni stabili per il frumento duro.
Quotazioni stabili per il frumento duro.