
La situazione del frumento duro nazionale continua a essere pesante. Il ribasso è stato di 8 euro/t a Milano (fino Nord 379 euro/t), a Bologna di 5 euro/t (fino Centro 356,50 euro/t). A Foggia resta stabile il fino (352,50 euro/t) mentre perdono 5 euro/t le categorie inferiori. La domanda continua a essere ampiamente soddisfatta dal prodotto estero e gli scambi interni sembrano ridotti al minimo, anche se ci sono proposte al Centro-Nord da parte delle industrie tra i 340 e 350 euro/t partenza centro di stoccaggio. Le semole e i sottoprodotti iniziano a avvertire le conseguenze dei ribassi di gennaio e febbraio: i cali oscillano tra i 5 e i 7 euro/t.
RILEVAZIONI DAL 16 AL 23 FEBBRAIO
A Port-La-Nouvelle FranceAgriMer continua a non registrare prezzi per il frumento duro francese; il prezzo nominale per la merce resa al porto è 355 euro/t, ossia invariata dallo scorso 12 febbraio.
Quotazioni ancora in calo in Italia, anche se sembrano esserci segnali di stabilizzazione.
Quotazioni ancora in calo in Italia, anche se sembrano esserci segnali di stabilizzazione.