RILEVAMENTI DALL'1 AL 7 SETTEMBRE 2014

Come era prevedibile, il mercato sta iniziando a differenziare maggiormente i prezzi del frumento duro nazionale in funzione della qualità. A Milano, dopo il calo generalizzato di 2 euro/t della settimana precedente, il listino è rimasto invariato (fino Nord 316 euro/t arrivo molino Lombardia). A Bologna rimane invariato il listino per la provenienza Nord così come per il fino Centro (304,50 euro/t), ma il buono mercantile e il mercantile dell’Italia centrale hanno perso 5 euro alla tonnellata. Per la qualità standard ad es. delle Marche (p.s. 77/78, 11,5% proteine e 50-60% chicchi bianconati) la quotazione è di 292,50 euro/t arrivo Emilia, che equivale a circa 275-280 euro/t partenza. Possiamo solo confermare che si tratta di prezzi reali, per cui l’aggiustamento del listino era più che doveroso. A Foggia tutto invariato (fino 307,50 euro/t, buono mercantile slavato 297,50 euro/t).
In lieve ripresa le quotazioni francesi: a Port-La-Nouvelle il prezzo nominale per merce resa al porto è tornato a 320 euro/t. L’equivalente fob è di 331,86 euro/t.
Restano elevate le quotazioni per il frumento duro di qualità. In calo i prezzi in Italia centrale per la merce con peso specifico basso.
Restano elevate le quotazioni per il frumento duro di qualità. In calo i prezzi in Italia centrale per la merce con peso specifico basso.