
Dopo un lungo periodo di rialzi il frumento tenero nazionale ha iniziato a mostrare segni di debolezza con un lieve calo delle quotazioni a Milano (-1 euro/t, panificabile 207,50 euro/t) e a Bologna (-2 euro/t, fino 202 euro/t). In lieve calo anche i sottoprodotti mentre resistono per il momento le farine.
La svalutazione dell’euro nei confronti del dollaro Usa fa sì che i mercati nordamericani ed europei stiano mostrando un andamento differenziato. A Parigi (future di marzo) il frumento tenero ha vissuto una settimana di lieve incremento, chiudendo venerdì a 198,50 euro/t.
La svalutazione dell’euro nei confronti del dollaro Usa fa sì che i mercati nordamericani ed europei stiano mostrando un andamento differenziato. A Parigi (future di marzo) il frumento tenero ha vissuto una settimana di lieve incremento, chiudendo venerdì a 198,50 euro/t.
RILEVAZIONI DAL 19 AL 26 GENNAIO
A Chicago, nonostante le buone performance delle esportazioni Usa, il future di marzo è rimasto pressoché invariato, chiudendo venerdì a 532,4 cent/bushel (173,1 euro/t). Il timore di ulteriori ribassi sta spingendo gli operatori a vendere titoli prima della loro scadenza.
La Russia sta diminuendo la propria presenza sui mercati internazionali e ciò, insieme all’euro “leggero”, sta aiutando le quotazioni sul mercato fisico. Il frumento tenero francese si attesta attorno ai 199 euro/t fob Rouen.
In lieve calo i prezzi per il frumento tenero nazionale. In aumento le quotazioni in Francia.
La Russia sta diminuendo la propria presenza sui mercati internazionali e ciò, insieme all’euro “leggero”, sta aiutando le quotazioni sul mercato fisico. Il frumento tenero francese si attesta attorno ai 199 euro/t fob Rouen.
In lieve calo i prezzi per il frumento tenero nazionale. In aumento le quotazioni in Francia.