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[2/3] SOIA: POSSIBILE FONTE PROTEICA COME TRINCIATO INTEGRALE

26/4/2016

1 Commento

 
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Rese in sostanza secca e proteina
Nel grafico 1 (sotto) sono riportate le rese di granella (in tonnellate di sostanza secca a ettaro) ottenibili dalla soia in relazione all'epoca di semina.

Generalmente la semina nel mese di maggio rispetto a quella di giugno
consente di ottenere produzioni più elevate, con differenze che si aggirano
attorno ai 5-6 q di granella per ettaro
.

Per le semine a luglio dopo la trebbiatura dei cereali, le rese sono ridotte (al
massimo 20 q di granella) e non sempre consentono di raccogliere un prodotto di qualità, sia per l’elevata umidità della granella (sempre sopra il 30%, e quindi con costi elevati di essiccazione) sia per il periodo in cui si va a trebbiare (novembre, che preclude la possibilità di inserire una nuova coltura invernale-primaverile).

La produzione di granella è inoltre incrementata negli areali in cui, in caso di estati siccitose, è possibile intervenire con l’irrigazione.

In coltura irrigua le rese produttive aumentano mediamente del 25% rispetto
alle stesse colture condotte in asciutta
 (grafico 2). Raccogliendo la granella è
possibile produrre una quantità di proteina pari a circa 1.400 kg/ha per le semine di maggio e pari a circa 1.100 kg/ha nelle semine effettuate entro la metà di giugno.

Nelle aziende zootecniche, la stessa quantità di proteina può essere ottenuta anche con semine eseguite a fine giugno, raccogliendo la pianta intera come trinciato e conservandola mediante insilamento.
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Tratto da
"Soia: possibile fonte proteica come trinciato integrale"
di E. Tabacco, G. Borreani
L'Informatore Agrario n° 7/2015
1 Commento
Michele Moncelli
31/5/2016 02:39:17 pm

Vorrei essere delucidato se nel territorio della provincia BAT ci sono colture di soia e se il clima lo permette
Inoltre bisogna consociarsi a qualche consorzio per la vendita del raccolto?

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