
In questo scenario le importazioni nette valgono circa 6 milioni di t per un valore, più o meno, di un miliardo di euro e quindi un’autosufficienza decisamente inferiore al 50%.
“E’ imprescindibile tornare ad investire in ricerca e innovazione – ha evidenziato Frisio - negli ultimi 3 anni la ricerca universitaria negli USA ha effettuato 27 prove sperimentali in campo su mais utilizzando la Crispr Interference, metà delle quali indirizzate al miglioramento delle performance agronomiche. Queste tecnologie sono un’opportunità che non ci possiamo permettere di perdere”.