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Frumenti: sviluppo in campo buono ma mercato imprevedibile

3/5/2018

 
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Nonostante manchino ancora diverse settimane alla raccolta di frumenti, mais e soia, gli analisti del settore si stanno già facendo un’idea delle tendenze, soprattutto commerciali, della prossima campagna sia a livello nazionale, sia internazionale. Durante l’ultima riunione del Comitato di coordinamento commerciale Anb Coop, svoltasi lo scorso marzo, infatti, sono emerse alcune criticità relative ai cereali a paglia, soprattutto per quanto riguarda il grano duro: «Per questa coltura – ha detto Augusto Verlicchi, coordinatore del Comitato – in Puglia stimiamo un incremento di superficie di circa il 4-5 % rispetto alla scorsa campagna. Lo stato vegetativo delle colture è abbastanza buono, non ci sono state carenze idriche, anzi la buona disponibilità di piogge ha sicuramente portato i frumenti ad affrontare bene la primavera. L’unico problema da segnalare è legato alle forti escursioni termiche di metà marzo che hanno coinciso con la distribuzione dei diserbi; tutto ciò ha determinato fenomeni di sofferenza e fitotossicità». 

Per quanto concerne la provincia di Ravenna – buon testimone della situazione emiliano-romagnola – si segnala un buon sviluppo vegetativo, con sintomi molto lievi di asfissia radicale, per il frumento sia duro sia tenero, nonostante temperature primaverili sotto alla media e le abbondanti precipitazioni a cavallo tra fine inverno e inizio primavera. «Sulle varietà più sensibili – ha aggiunto Verlicchi – si segnalano, però, già sintomi di septoriosi».
​Thomas Impellizzeri di Ocealia, importante realtà commerciale cerealicola francese, ha tracciato lo scenario internazionale delle commodity, evidenziando le possibili ricadute sulla prossima campagna di commercializzazione: «Per il grano duro il bilancio mondiale è pesante, si prevede un aumento della produzione 2018-2019 sulla 2017-2018; inoltre, gli stock in Francia e Spagna sono molto elevati, tutti elementi che avranno un’influenza sull'andamento futuro dei prezzi. Per il grano tenero stimiamo un leggero calo a livello europeo e mondiale per il raccolto 2018, ma alla fine della scorsa campagna di commercializzazione gli stock sono stati molto alti, malgrado il forte calo produttivo USA della scorsa stagione». 

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