
È quanto emerge da una proiezione diColdiretti su dati Istat relativa all'aumento dei consumi di pasta in Usa, a spingere le esportazioni - sottolinea Coldiretti - «è stata anche la capacità di innovazione dell'industria italiana con l'affermarsi sul mercato della pasta ottenuta al 100% dal grano italiano venduta da piccoli e grandi del Made in Italy per rispondere alla crescente domanda italiana ed estera».
Sul podio dei mangiatori di pasta - conclude Coldiretti - si piazzano dietro all'Italia il Venezuela, con 13 chili all'anno a testa, e la Tunisia, con 12 chili all'anno pro capite.