
Martedì 7 novembre si è tenuto a Roma il secondo incontro organizzato da Borsa Italiana SpA per affrontare il tema di Agrex, il mercato dei derivati del grano duro.
Risale infatti a due mesi fa la notizia che la Casillo Commodities spa ha espresso l’intenzione di rinunciare al ruolo di «market maker» della piattaforma di negoziazione.
La proposta di Borsa Italiana è quella di creare un «market making» diffuso, con la partecipazione di un numero più ampio di operatori commerciali e industriali, in modo da suddividere in modo più equilibrato l’obbligo di quotare costantemente i future per le prossime scadenze.
L’impegno preso dai partecipanti è per il momento solo informale, ma ci sono ottime possibilità che per le prossime scadenze del raccolto 2018 (settembre e dicembre) il mercato torni ad essere pienamente operativo, con sicuri benefici anche per i produttori agricoli che intendono «coprirsi» dai rischi di volatilità, che purtroppo sono caratteristici del mercato del grano duro, come si è ampiamente dimostrato nella campagna di commercializzazione attualmente in corso.