«Il voto di oggi dimostra che quando tutti vogliamo, siamo in grado di condividere e accettare la responsabilità collettiva nel processo decisionale» ha detto il commissario UE alla salute Vytenis Andriukaitis.
I Paesi UE riuniti nel Comitato d'appello hanno votato oggi a favore del rinnovo dell'autorizzazione dell'erbicida glifosate per cinque anni. A quanto si apprende, gli equilibri sono stati spostati dal voto positivo della Germania, finora sempre astenuta. A favore si sono espressi 18 Paesi, 9 contrari, 1 astenuto.
«Il voto di oggi dimostra che quando tutti vogliamo, siamo in grado di condividere e accettare la responsabilità collettiva nel processo decisionale» ha detto il commissario UE alla salute Vytenis Andriukaitis. Nella migliore delle ipotesi nel 2017 sono stati seminati circa 650.000 ettari di mais da granella, che raffrontati con il milione di ettari di poco più di un decennio fa ne decretano la crisi profonda.
Il mais è però strategico per la nostra zootecnia e per la tenuta dei suoi prodotti-simbolo ed è fondamentale individuare delle soluzioni operative per ridare fiducia agli agricoltori nei confronti di questa coltura. Un classico pasticcio all’italiana: le modifiche apportate alla normativa antimafia con la legge n. 161/2017, entrata in vigore lo scorso 19 novembre, bloccano i pagamenti dell’anticipo PAC a tutte le aziende che non l’hanno già incassato prima di tale data.
Il 19 novembre prossimo entra in vigore la legge 17 ottobre 2017, n. 161 che contiene «Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione».
Si potrebbe pensare che l’interesse per il mondo agricolo sia marginale, ma la legge contiene un comma che potrebbe avere effetti devastanti per l’agricoltura italiana. ![]() Martedì 7 novembre si è tenuto a Roma il secondo incontro organizzato da Borsa Italiana SpA per affrontare il tema di Agrex, il mercato dei derivati del grano duro. Risale infatti a due mesi fa la notizia che la Casillo Commodities spa ha espresso l’intenzione di rinunciare al ruolo di «market maker» della piattaforma di negoziazione. La proposta di Borsa Italiana è quella di creare un «market making» diffuso, con la partecipazione di un numero più ampio di operatori commerciali e industriali, in modo da suddividere in modo più equilibrato l’obbligo di quotare costantemente i future per le prossime scadenze. L’impegno preso dai partecipanti è per il momento solo informale, ma ci sono ottime possibilità che per le prossime scadenze del raccolto 2018 (settembre e dicembre) il mercato torni ad essere pienamente operativo, con sicuri benefici anche per i produttori agricoli che intendono «coprirsi» dai rischi di volatilità, che purtroppo sono caratteristici del mercato del grano duro, come si è ampiamente dimostrato nella campagna di commercializzazione attualmente in corso. Gli Stati membri non hanno trovato l'accordo sulla proposta di rinnovo dell'autorizzazione dell'erbicida glifosato per cinque anni. Quattordici paesi hanno
votato a favore, nove, tra cui l'Italia, contro e cinque, tra cui la Germania, si sono astenuti. La Commissione europea intende portare la proposta in comitato d'appello, prime date utili il 27 o il 28 novembre. Se anche in quell'occasione non dovesse esserci la maggioranza qualificata, le regole prevedono che Bruxelles possa adottare la proposta senza l'ok dei Paesi. «Che ne sai tu di un campo di grano?» Così recitava una canzone di Lucio Battisti. Non devono aver capito la domanda a Report se hanno deciso, il 30 ottobre scorso, di mandare in onda una puntata a tema per demonizzare il glifosate.
|
Archivio
Settembre 2018
|