
Anche per i cereali «minori» (orzo e frumento duro) il quadro non è incoraggiante. Le scorte mondiali di orzo, sempre secondo l’Igc, passeranno da 28,6 a 32,2 milioni di tonnellate, men tre per il frumento duro si stima un incremento senza precedenti (da 3,9 a 6,8 milioni di tonnellate), che anche un raccolto 2017 decisamente ridimensionato farà fatica a smaltire.
È evidente che con questi «fondamentali» è difficile prevedere rialzi consistenti e duraturi dei prezzi al li vello globale, e il mercato italiano non fa eccezione, vista la nostra crescente dipendenza dalle importazioni. Eppure l’andamento dei prezzi in Italia delle ultime 10 settimane non è stato del tutto negativo, anche se in termini assoluti il loro livello rimane fortemente al limite del punto di pareggio per le aziende agricole.