
I numeri evidenziano una forte crescita dell’agricoltura biologica dal 2010 a oggi (+71% delle superfici e +59% del numero di operatori), che ha portato il «bio» a rappresentare ormai il 15,4% della sau nazionale, un dato che fa uscire il comparto definitivamente dalla condizione «di nicchia» nel settore agroalimentare nazionale che lo aveva caratterizzato nei primi anni dopo l’entrata in vigore del regolamento CE 2078/92.
Per quanto riguarda i cereali, appare però evidente un rallentamento della crescita: +2,1% tra il 2016 e il 2017, contro il 6,3% del comparto bio nel suo complesso.
La superficie totale è passata da circa 300.000 ettari del 2016 ai 306.000 ettari del 2017, con un forte aumento per il grano tenero e l’orzo, una diminuzione del 6,8% del frumento duro e una sostanziale stabilità per gli altri cereali (oltre a riso e mais, avena e segale).