Videointervista a Amedeo Reyneri, docente di colture erbacee presso l’Università di Torino
“Il mais è una coltura chiave per la nostra agricoltura ma è vittima di diverse problematiche che nelle ultime annate si sono acutizzate. Tra queste la più preoccupante è la contaminazione da micotossine, aflatossine e fumonisine in primis. Se le prime sono molto legate al clima, le seconde si ripetono ogni anno con diversa intensità. Le vie maestre per combattere queste problematiche esistono: agronomia e genetica. Ad esempio contenere gli stress idrici o puntare, in areali con scarsa disponibilità di acqua, sui cicli precoci e precocissimi possono rappresentare la strategia migliore dal punto di visto agronomico. La Ricerca, inoltre, dopo molti anni di sperimentazione sta iniziando ad individuare ibridi con una tolleranza al Fusarium, opportunità molto interessante per gli agricoltori”.