Videointervista a Roberto Causin, fitopatologo dell’Università di Padova
Una delle possibilità di controllo della contaminazione da micotossine del mais viene sicuramente dal miglioramento genetico di questa pianta. Una sperimentazione pluriennale svolta dall’Università di Padova in collaborazione con KWS evidenza che gli ibridi testati in campo si sono distinti tra loro in modo significativo e due tra loro si sono distinti per un abbattimento della contaminazione da DON e fumonisine maggiore del 75% rispetto all’ibrido maggiormente colpito. Questa sperimentazione dimostra che è possibile la ricerca di un ibrido resistente alla contaminazione da micotossine.