
I vantaggi produttivi determinati dalla concimazione localizzata su mais sono stati oggetto di una sperimentazione pluriennale svolta dall'Università di Torino dal 2009-2014 in diverse località del Piemonte, distribuite nelle province di Cuneo, Torino e Vercelli, che ha messo a confronto l’effetto della concimazione con un fertilizzante azotato localizzato nel solco di semina rispetto a un testimone senza apporti localizzati.
I dati evidenziano come gli incrementi produttivi maggiori dell’adozione di questa tecnica si sono osservati nelle annate con un decorso primaverile più fresco e piovoso e nei terreni più «freddi ».
In queste annate, anche nelle situazioni produttive di semine tempestive nei terreni più «caldi», si è osservato un aumento della produzione in granella pari al 13,4%.
I dati, infine, mettono comunque in evidenza come anche nelle campagne con primavere più calde e asciutte l’applicazione localizzata del concime azoto-fosfatico permetta un aumento produttivo del mais pari al 4,3%.
I dati evidenziano come gli incrementi produttivi maggiori dell’adozione di questa tecnica si sono osservati nelle annate con un decorso primaverile più fresco e piovoso e nei terreni più «freddi ».
In queste annate, anche nelle situazioni produttive di semine tempestive nei terreni più «caldi», si è osservato un aumento della produzione in granella pari al 13,4%.
I dati, infine, mettono comunque in evidenza come anche nelle campagne con primavere più calde e asciutte l’applicazione localizzata del concime azoto-fosfatico permetta un aumento produttivo del mais pari al 4,3%.

I risultati dei 6 anni di prove condotte su suoli diversi confermano chiaramente che l’azione della localizzazione di azoto e fosforo riduce il rischio di stress da freddo per la coltura nel corso delle prime fasi di sviluppo vegetativo. Ciò si traduce in significativi e tangibili vantaggi produttivi e di umidità della granella alla raccolta, sottolineando l’importanza che riveste questa pratica agronomica e ne ribadisce la necessità nei principali areali produttivi nazionali. I vantaggi conseguenti all'adozione della concimazione localizzata si sono avuti in tutte le situazioni produttive considerate, sebbene i migliori risultati si osservino con chiarezza nelle condizioni pedoclimatiche che predispongono la coltura a maggiori stress da freddo e da ristagno idrico. Infine, i dati raccolti confermano l’importanza dell’apporto localizzato di fosforo con le semine tempestive del mais, anche in terreni con buona dotazione di tale macroelemento.
Tratto dall'articolo pubblicato sul Supplemento Agricoltura e Fertilizzanti a L’Informatore Agrario n. 19/2015 a pag. 20
di M. Blandino, G. Testa Più mais con la concimazione fosfo-azotata localizzata
Tratto dall'articolo pubblicato sul Supplemento Agricoltura e Fertilizzanti a L’Informatore Agrario n. 19/2015 a pag. 20
di M. Blandino, G. Testa Più mais con la concimazione fosfo-azotata localizzata